Percorso n°4: Doss Casìna

Lunghezza: ca. 25 Km
Dislivello: ca. 1062 m
Durata: ca. 3.30 h
Difficoltà: Media

Dalla piazza centrale di Torbole, si sale imboccando la strada per il parco attrezzato delle Busatte. Sempre salendo, si procede su una stradina acciottolata nella valletta di Santa Lucia fino a incrociare la strada del Monte Baldo, che continua a destra con ripidi tornanti verso Malga Zures. Da qui, fra le tracce evidenti delle postazioni militari della prima guerra mondiale, la strada è per un breve tratto pianeggiante, poi ricomincia la ripida salita che passa da Malga Casina. Sulla curva a destra, prima di Dos Remit, si entra a sinistra sulla strada forestale sterrata che, aggirando a nord l’altura, scende poi verso la strada brentegana. Dopo l’attraversamento della Val Grande, un sentiero a stretti tornanti scende ripido a sinistra verso Malga Rigotti e Maso Cauril immettendosi sulla strada statale nei pressi di un casolare. Si prosegue a sinistra verso Riva del Garda e, a metà della breve salita che conduce a Passi San Giovanni, si continua a sinistra verso la località “Mala”; attraversato questo luogo, si procede dopo il campo sportivo per un breve tratto e, girando a sinistra per una strada di campagna, si rientra tra i vigneti verso Nago.
IN ALTERNATIVA: MONTE CORNO. Una stretta strada asfaltata si inerpica a nord del paese di Nago verso le coste franose dei monti Brugnolo e Creino; oltrepassato l’Hotel Continental Nago, dopo circa 300 m a sinistra, inizia una ripidissima salita che a tratti diventa vero e proprio “muro” (è necessario utilizzare rapporti più agili possibili) sino a Campedello.
Arrivati ai primi campi e pascoli di Corno la vista è appagata dal meraviglioso panorama. A sinistra della prima casa in pietra, che si raggiunge dopo l’ascesa, un tratto pianeggiante porta il bivio con l’ indicazione Creino-Santa Barbara; ci si porta a destra nell’incrocio successivo e si torna a salire sull’impegnativa mulattiera, cementata solo a tratti. Come il percorso si addolcisce, si prende a sinistra un sentiero che scende allargandosi prima di congiungersi con la strada del Corno. Da qui, su una curva destrorsa prima della stanga, si imbocca a sinistra una strada forestale con poca pendenza a salire che dopo pochi minuti riscende e sbocca sulla “Maza” (S.S. 240) di fronte a una discarica. Seguendo la strada statale per circa 2 km si ritorna a Nago.

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