Da Gārdola a passo d’Ere

Partenza: Gàrdola (m. 567)
Arrivo: Gàrdola (m. 567)
Dislivello totale (andata/ritorno): 1.140 m.
Tempo: ore 5
Difficoltà: ( E ) Escursionistico. Itinerari che si svolgono su sentieri o su tracce, generalmente segnati, anche lunghi, con tratti anche esposti, ma ben protetti. Sono percorsi che richiedono già un minimo di esperienza ed allenamento.
Periodo: tutto l’anno
Accesso: dalla S.S. 45 bis per Tignale lungo la provinciale n. 38; Gàrdola; parcheggio.

Lasciata l’automobile nel parcheggio dell’oleificio, si sale lungo le vie XXIV maggio e San Lorenzo attraversando l’abitato di Olzano; superati il ristorante "Il camino" e il villaggio "Sunclass bungalows", giunti in prossimità di una balza panoramica sul lago (min. 25), si prende a destra una stradina sterrata (segnavia 245 - già 5) che sale a zig zag aggirando il dosso Gumér. Al bivio si prosegue a sinistra, lungo una recinzione; incrociando nuovamente la via asfaltata per Piemp (min 15); in 200 m. si è alla fontana di Bosco e quindi, sempre mantenendo la destra, alle case di Bósco de sùra.
Al bivio (min. 10) si tiene la sinistra (segnavia 258) sfiorando l’area faunistica Terzanèch dell’Azienda regionale delle foreste e raggiungendo la località Fornaci; passando tra alcune stalle si va verso le Furnàs de déter e la Val dela gèra, dove la strada comincia a salire leggermente con due tornanti: ai tre bivi che si incontrano in successione si tiene prima la sinistra, poi la destra (min. 15), e quindi, ancora in salita, la destra.
Tra due file di pini silvestri la strada si fa piana, aggira il prato delle Terre bianche e risale sfiorando il traliccio n. 291 dell’alta tensione; si tiene la destra e, dopo un centinaio di metri, lasciata la mulattiera proprio in corrispondenza di un cippo in pietra dell’A.S.D.F. (attenzione: il n. 258 è sul retro!), un sentiero, ancora a destra, sale deciso il fianco del Monte Segàble, ne attraversa la pineta e, dopo una lunga traversa, sbocca (min. 55) sulla mulattiera sterrata che proviene da Cima Piemp. Prendendo a sinistra, in discesa, in una cinquantina di metri si è a passo d’Ere (m. 1.131), ben segnalato crocevia di numerose escursioni nell’entroterra.
Da una parte si va verso Pùria e, quindi, Scarpapé e Ca di Natone, o Cadria (segnavia 69-68) o Cima Rest (segnavia 69), dall’altra, attraverso il passo della Colomba (m. 1.109), per bocca Paolone (m. 953), quindi Valvestino o Costa e Gargnano.
Si prende il segnavia 259, che in ripida discesa porta ad un quadrivio (min. 15); vi si trovano, a sinistra, il sentiero di collegamento col 258, a destra una stradina con sbarra che porta alle Visìne e la prosecuzione del 259 lungo cui si scende fino alla casa del Luné (min. 15); si va a destra facendo attenzione alle indicazioni alla base del tronco di un gigantesco faggio, si aggira la valletta e, giunti al bivio, ancora a destra si sale al piccolo stagno di fronte al prato e alla casa di Gaès (min.10), dominati dalla cima delle Visìne.
Prendendo a sinistra, attraverso il prato, si sbocca dopo qualche centinaio di metri su un pascolo cespugliato. Di fronte domina la mole possente del Monte Denervo, sulla destra c’è un capanno da caccia; si prosegue lungo la strada in discesa, a tratti cementata, e si arriva in vista dei prati e delle case di Paül (min 25). Si continua a scendere, superando l’acqua della valletta di Nota e costeggiando i prati e la cascina delle Pasìne; si arriva così alla sorgente dell’acqua di Cùel (min. 25) e quindi, in pochi metri, sulla via di Vione che, a destra, sale per passo Fobia, malga Nangui (o Àngoi) e bocca Paolone e, a sinistra, scende verso gli abitati di Tignale.
Si prosegue in discesa fino al bivio di Pozze e si prende a sinistra il segnavia 251 lungo la piana di Viù e la Val de Presà: per Aer ci sono 3 km. Si lascia, a destra, il collegamento con il segnavia 265 "B.V.G. - Sentiero Montagnoli" (potrebbe essere un’alternativa interessante - non facile nel primo tratto - per chi volesse raggiungere Aer lungo la "Via dei canài"), si superano in successione i ponti della Val de Presà e della Val de Paì e, attraverso un castagneto si raggiunge Aer (h 1,25). Si arriva sulla strada asfaltata e si prosegue così fino a Gardola, al parcheggio di partenza (min. 30).

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