Da Campione a Pieve di Tremosine

Partenza: Campione (m. 74 s.l.m.)
Arrivo: Campione (m. 74 s.l.m.)
Dislivello totale (andata/ritorno): 680 m.
Tempo: ore 3
Difficoltà: ( E ) Escursionistico. Itinerari che si svolgono su sentieri o su tracce, generalmente segnati, anche lunghi, con tratti anche esposti, ma ben protetti. Sono percorsi che richiedono già un minimo di esperienza ed allenamento.
Periodo: tutto l’anno
Cartografia: Kompass n. 071, 101 e 690
Accesso: dalla S.S. 45 bis per Campione, tra Limone e Gargnano; parcheggio.

Da piazza F. Arrighini si prende via G. Pascoli e, a Monte del campo di calcio, si imbocca il tratto abbandonato della Gardesana; superate le due gallerie, si continua a sinistra lungo la strada che, passando sotto la cascatella del torrente Lesìne, sale dolcemente ad inserirsi sulla provinciale n. 38 (min. 20). Procedendo in salita per circa altri 200 metri, si arriva all’imbocco di una galleria; la si aggira a destra, lungo il vecchio tracciato, dove compare un accattivante «Benvenuti a Tremosine», e si procede fino ad incrociare il segnavia 201 (min. 10) che collega il porto, visibile in basso, alle case del capoluogo, che occhieggiano in alto. Superati i sassi di una frana, il fondo diventa sterrato; si supera lo zoccolo verticale correndo su uno sperone roccioso, quindi si incontra una cavernetta con una Madonnina e, dopo poco, si è sulla sommità (m. 413, min. 40).
Saliti in viale Europa, fino all’ex-municipio e alle scuole, si prospettano due possibilità:
a) - raggiungere lungo la provinciale Arias e, appena giunti a Pregasio (m. 478), nei pressi della chiesetta di San Marco, prendere a sinistra via Lo, che coincide con il 267 della Bassa Via del Garda;
b) - imboccare, di fianco all’oratorio parrocchiale, lungo il segnavia. 202, via Vagne e scendere fino a quando si presenta di fronte alla carreggiata, bloccandola, il cancello di una villetta; lungo il sentiero che costeggia la recinzione, si passa in un castagneto e si sbocca in via Lo.
Sulla comoda mulattiera dove si riunifica l’itinerario si va fino ad un fienile isolato circondato dagli ulivi (1 ora); un sentiero, molto panoramico, in alcuni tratti letteralmente scavato nella roccia, porta nella forra del San Michele, che si supera su ponticello in ferro; tenendo la sinistra, seguendo il 267 tra le reti, si attraversa l’angusta galleria (per precauzione, meglio munirsi di una pila!) e si raggiunge la piazza di Campione (ore 3 circa).

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